Il 27 ottobre 2021, presso l’ex Conservatorio delle Vergini al Borgo del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali – Università di Catania, si sono conclusi i lavori del progetto SiMaSeed “Protecting biodiversity in Sicily -Malta Natura 2000 sites through Seed Banks and population reinforcement, realizzato con lo strumento finanziario INTERREG V-A Italia_Malta 2014-2020.
L’evento conclusivo, organizzato dalla Banca del germoplasma dell’Università di Catania – capofila del progetto, si è aperto con i saluti istituzionali del delegato alla ricerca per l’Università di Catania, prof. Giovanni Li Volti, del direttore del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, prof. Gianpietro Giusso del Galdo, del coordinatore del Segretariato Congiunto del Programma INTERREG V-A Italia-Malta 2014-2020, dott. Marco Sambataro e del responsabile della S.S. ISAFOM di Catania, dott. Giuseppe Puglia. Protagonisti dell’evento sono stati i partner di progetto.
Ha aperto i lavori Antonia Cristaudo, coordinatore e responsabile scientifico del progetto SiMaSeed, introducendo i responsabili scientifici del partenariato, Joseph Buhagiar dell’Università di Malta, Antony Zammit del Ministero per Gozo, Giancarlo Perrotta del Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale – Servizio 16 per il Territorio di Siracusa e la project manager, Letizia Ferlito.
I partner e tutto lo staff hanno illustrato i traguardi raggiunti, le azioni realizzate e le possibili applicazioni future.
E’ stata ospite dell’incontro Sara Magrini, Presidente della Rete Italiana Banche del Germoplasma (RIBES), che ha evidenziato il ruolo chiave delle Banche del Germoplasma nella conservazione e valorizzazione della diversità vegetale.
Hanno partecipato anche studenti di laurea triennale e magistrale dell’Università di Catania che stanno svolgendo un percorso formativo e la tesi sperimentale presso i laboratori della Banca del germoplasma di Catania.
L’incontro ha rappresentato anche un’occasione di confronto con i rappresentanti degli Enti di gestione di aree protette, con cui i partner hanno lavorato fianco a fianco durante la realizzazione degli interventi di conservazione in situ su specie e habitat di interesse comunitario.
La giornata si è conclusa con la visita alla Banca del Germoplasma dell’Università di Catania.
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